Festa dell’11 agosto

“Lasciate che i bambini piccoli vengano a me, perché a questi appartiene il regno dei cieli”. Matteo 19,14

figlia della luce

Cosa hanno in comune San Giovanni Vianney, Santa Madeleine Sophie Barat, San Pietro Eymard, Santa Francesca Saverio Cabrini e San Pio da Pietrelcina? Oltre ad essere santi, s’intende!

Tutti erano devoti di Santa Filomena, una santa misteriosa la cui vita e la cui morte eroica furono scoperte solo un millennio e mezzo dopo la sua morte.

Santa Filomena (che significa “figlia della luce”) giacque tranquillamente nel suo luogo di riposo a Roma per più di 1600 anni. Poi, nella sua infinita saggezza, Dio decise che era giunto il momento di rivelare questa perla di grande prezzo al mondo intero e fece il suo “debutto” nel 1802, quando nella catacomba di Santa Priscilia furono scoperte le ossa di una donna di età compresa tra i 13 e i 15 anni.

Un’iscrizione vicino alla sua tomba recitava “La pace sia con te, Filomena”, insieme ai disegni di due ancore, tre frecce e una palma. Vicino alle sue ossa è stato rinvenuto un vasetto di vetro contenente tracce di sangue. Poiché era un’usanza popolare dei primi cristiani lasciare simboli e segni di martirio come questi, è stato facilmente determinato che Santa Filomena era una vergine e una martire.

Saint Philomena

La sua popolarità si diffuse ben presto e i suoi devoti più noti furono San Giovanni Vianney, Santa Madeleine Sophie Barat, San Pietro Eymard e San Pietro Chanel. Dopo essere stata miracolosamente guarita, la Ven. Pauline Jaricot insistette con Papa Gregorio XVI per iniziare l’esame per la beatificazione di Santa Filomena, che sarebbe diventata nota come “l’operaia delle meraviglie”. Dopo centinaia di altre guarigioni miracolose, fu beatificata nel 1837.

Papa Leone XII concesse il permesso di erigere altari e chiese in suo onore. Papa Gregorio XVI ne autorizzò la venerazione pubblica e la nominò patrona del Rosario vivente.

La guarigione di Pio IX, mentre era arcivescovo di Imola, fu attribuita a Santa Filomena. Nel 1849 la nominò patrona dei Figli di Maria. Papa Leone XIII approvò la Confraternita di Santa Filomena e la elevò ad Arciconfraternita. Papa San Pio X elevò l’Arciconfraternita ad Arciconfraternita Universale e ne nominò patrono San Giovanni Vianney.

Santa Filomena occupa un posto speciale nel cuore di tutti i membri degli Stati Uniti Necessità di Fatima, in quanto è stata nominata Patrona del Rosario Vivente e Patrona dei Figli di Maria. È l’unica persona riconosciuta come santa solo sulla base della sua potente intercessione, e potente lo è! È venuta in aiuto di innumerevoli anime che si sono rivolte a lei e hanno riposto la loro speranza nelle parole di Nostro Signore, secondo cui “il regno dei cieli appartiene a persone come queste”


Riempi gli spazi vuoti

Ora, per quanto sorprendente fosse la scoperta della tomba della santa, c’erano ancora molte domande su di lei: da dove veniva, chi erano i suoi genitori, perché e come era morta? Nel 1833 apparve gentilmente alla domenicana Suor Maria Luisa di Gesù (1799-1875) e le rivelò i dettagli della sua breve vita e della sua eroica morte.

Secondo Suor Maria Luisa di Gesù, Santa Filomena le raccontò di essere figlia di un re della Grecia che, con la moglie, si era convertito al cristianesimo alla fine del III secolo.

All’età di 13 anni fece voto di verginità consacrata. Quando l’imperatore Diocleziano minacciò di farle guerra, il padre si recò con la famiglia a Roma per chiedere la pace.

L’imperatore si innamorò della giovane Filomena e, quando questa rifiutò di diventare sua moglie, la sottopose a una serie di tormenti:

  • la flagellazione, dai cui effetti due angeli la guarirono;
  • l’annegamento con un’ancora legata a lei (due angeli tagliarono la corda e la sollevarono sulla riva del fiume);
  • essere colpita da frecce (nella prima occasione le sue ferite furono guarite; nella seconda, le frecce furono deviate; nella terza, ritornarono e uccisero sei degli arcieri, dopo di che, molti degli altri divennero cristiani).

Infine, l’imperatore la fece decapitare. Si narra che la decapitazione avvenne di venerdì alle tre del pomeriggio, come per la morte dello Sposo, Gesù Cristo.

Quando nel 1802 fu scoperta la sua tomba, nelle tegole furono trovati due ancore, tre frecce, una palma e una foglia di edera, simboli del suo martirio.

Santa Filomena rivelò inoltre a Suor Maria che il suo compleanno era il 10 gennaio e che il suo martirio avvenne il 10 agosto, data in cui le sue reliquie arrivarono a Mugnano, in Italia, dove sono tuttora venerate. .


Favorita del Curato d’Ars

Un giorno, San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars (1876-1859), ricevette un dono molto speciale da una donna molto speciale. La Ven. Paolina Jaricot, fondatrice del Rosario Vivente, gli parlava spesso della misteriosa Santa di Mugnano e gli presentò formalmente Santa Filomena donandogli una delle sue reliquie.

Non c’è biografia del Curato d’Ars in cui non si parli di Santa Filomena. In Francia fu il più grande promotore della sua devozione. Fece collocare una statua di Santa Filomena nella sua chiesa parrocchiale e poi costruì una basilica in suo onore ad Ars. Questo santo uomo di Dio, nella sua caratteristica umiltà, attribuì tutte le opere miracolose avvenute ad Ars all’intercessione di Santa Filomena.

Si legge inoltre che chiamò Santa Filomena la Nuova Luce della Chiesa Militante, un titolo proprio di questa bambina che, per il suo grande amore per Dio in mezzo alle prove e alle persecuzioni, è veramente una santa per il nostro tempo.

San Giovanni Vianney ha commissionato questo dipinto di Santa Filomena che si trova nel Santuario di Ars, in Francia.