Festa del 19 marzo
Come discendente diretto del re Davide, Giuseppe era di stirpe reale. Pur essendo di nobile nascita e discendenza, questo erede al trono di Davide era circostanzialmente povero e di mestiere faceva il falegname.
Scelto da Dio come sposo della Beata Vergine Maria e protettore del suo onore, Giuseppe rispettò il suo voto di verginità, come dimostra la risposta della Vergine all’arcangelo Gabriele quando le annunciò che avrebbe partorito un figlio: “Come avverrà questo, perché non conosco uomo?”(Luca 1:34)
Sebbene i Vangeli rivelino ben poco di Giuseppe, il semplice elogio della Scrittura, “essendo un uomo giusto” (Mt 1,19), abbraccia la sua figura. Fu questo “uomo giusto” che, percependo lo stato di attesa di sua moglie e non conoscendone l’origine, confidando nella sua santità contro l’evidenza dei suoi occhi, si rifiutò di denunciarla. Dio ricompensò la sua fede eroica: un angelo apparve a Giuseppe nella notte e gli rivelò che la sua santa moglie aveva concepito “l’attesa delle nazioni” (Gen 49,10) per opera dello Spirito Santo.
Leggiamo poi di questo “uomo giusto”, ora nel ruolo di protettore della madre e del Figlio divino a Betlemme, che cerca un luogo adatto alla nascita del Verbo incarnato e viene sistematicamente respinto. Leggiamo che offre due tortore, ancora una volta prova della sua povertà, come riscatto per il Bambino nel Tempio. Poi, di nuovo, un angelo gli appare in sogno e lo avverte dell’invidia del re Erode. Subito dopo aver imboccato la strada polverosa, questo “uomo giusto” affronta a piedi il terribile deserto, guidando un asino che trasporta il Creatore dell’Universo e sua madre verso la sicurezza dell’Egitto.
Sebbene non vi siano notizie bibliche sulla morte di San Giuseppe, sappiamo che era assente alla crocifissione di Gesù, il che indica che era morto prima.
Il Martirologio Romano commemora il 19 marzo come festa di San Giuseppe. Il beato Papa Pio IX, accogliendo il desiderio e le preghiere universali del mondo cattolico, dichiarò il santo patriarca Patrono della Chiesa Universale. È giusto che colui che ha protetto la madre e il Figlio protegga anche la sposa.