Festa 7 aprile
Jean-Baptiste de la Salle, il famoso fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, o Fratelli Cristiani, nacque a Reims dalla nobile famiglia de la Salle.
Mostrando segni di rara pietà fin dalla più tenera età, Jean-Baptiste fu destinato al sacerdozio, che ben si adattava alle sue inclinazioni per il futuro. Entrato in seminario nel 1670 all’età di diciannove anni, fu ordinato nel 1678.
Giovane raffinato e di buone relazioni, sembrava destinato ad alte cariche nella Chiesa. Ma nel 1679 incontrò un laico, Adrian Nyel, che aveva l’idea di aprire una scuola per i bambini poveri a Reims.
Il neo-ordinato don Jean-Baptiste si appassionò al progetto e iniziò a guidare Nyel e sette maestri negli alti ideali educativi che stavano prendendo forma nella sua mente. Invitò perfino il gruppo a vivere nella sua casa madre. Ma lì, riluttanti a sottoporsi a una disciplina per la quale non si erano impegnati, si congedarono.
Imperterrito, il riformatore attese pazientemente. Presto fu raggiunto da un altro gruppo di uomini interessati. Jean-Baptiste impartì un nuovo metodo di insegnamento, che rivoluzionò l’istruzione primaria dell’epoca.
Fino ad allora, i bambini venivano istruiti individualmente. Jean-Baptiste introdusse nell’istruzione l’ambiente della classe, il silenzio durante le lezioni e l’insegnamento in vernacolo anziché in latino.
Ben presto cominciarono ad arrivare richieste di insegnanti formati al nuovo metodo. Anche i parroci cominciarono a inviare giovani all’istituto per essere formati come insegnanti nelle loro scuole parrocchiali.
Col tempo, don Jean-Baptiste formò un noviziato e una regola di vita religiosa.
Dopo molte preghiere, stabilì anche che il suo istituto di insegnamento sarebbe stato composto da fratelli laici anziché da sacerdoti. Dalla Francia i Fratelli Cristiani si diffusero in tutta Europa e nel mondo.
Nel 1717 il fondatore lasciò la guida del suo istituto e visse come il più umile dei fratelli.
Soffrendo di asma e reumatismi, don Jean-Baptiste non rinunciò a nessuna delle sue austerità.
All’inizio del 1719 subì un incidente che lo portò alla morte il Venerdì Santo dello stesso anno. La Chiesa cattolica ha dato il suo sigillo alla vita e all’apostolato di quest’uomo, riformatore e innovatore di primaria importanza nella storia dell’educazione, canonizzandolo nel 1900.
Nel 1950, Papa Pio XII lo ha dichiarato patrono di tutti gli insegnanti di scuola.