Festa 18 aprile
Galdino nacque intorno al 1096 nella famiglia Della Salla, della nobiltà minore milanese.[Visse in un’epoca tumultuosa per la Chiesa in Italia, con l’imperatore Federico Barbarossa a creare problemi.
Oppostosi all’elezione di papa Alessandro III nel 1159, il Barbarossa procedette a radunare alcuni cardinali dissenzienti che elessero un altro papa. Quando il popolo di Milano si schierò con il Papa legittimo, l’Imperatore lo invase.
Galdino, che ricopriva la carica di cancelliere e arcidiacono sotto l’arcivescovo di Milano Umberto, fu costretto a seguire il prelato in esilio.[Nel 1165, Galdino fu creato cardinale e, dopo la morte dell’arcivescovo Uberto, fu consacrato suo successore dallo stesso papa Alessandro III. Il nuovo prelato si dedicò a confortare il suo popolo afflitto dalla guerra e a riunire il suo gregge disperso. Galdino predicò costantemente, non solo curando le ferite spirituali causate dallo scisma, ma anche chiarendo la fede a coloro che erano confusi dalla dottrina eretica dei Catari, allora diffusa nell’Italia settentrionale. I Catari, o Albigesi, rifiutavano i sette sacramenti, avevano un odio particolare per la Santa Eucaristia e il Matrimonio e credevano che il mondo fisico fosse tutto malvagio. Tra le loro strane credenze c’era anche quella che le donne dovessero rinascere come uomini per raggiungere la salvezza.
L’ultimo giorno della sua vita, troppo debole per celebrare il Santo Sacrificio della Messa, il focoso pastore non poté essere rimosso dal suo pulpito.
Quando lo zelante predicatore giunse alla fine del suo discorso, morì semplicemente al suo posto.