Festa 27 gennaio
Angela de Merici nacque a Desenzano, sulla sponda sud-occidentale del bellissimo Lago di Garda, nell’Italia settentrionale.
Rimasta orfana all’età di dieci anni insieme a una sorella e a un fratello più grandi, fu accolta da uno zio che viveva nella vicina città di Salò.
Foto di: Benoit Lhoest
Angela fu molto addolorata quando sua sorella morì improvvisamente senza l’assistenza degli ultimi sacramenti. In quel momento ebbe una visione, la prima di molte altre nella sua vita, che rassicurò la sua mente sulla salvezza della sorella. Per gratitudine, fece una speciale consacrazione a Dio, entrò nel Terzo Ordine di San Francesco e iniziò a condurre una vita di grande austerità .
Dopo la morte dello zio, avvenuta quando aveva vent’anni, Angela tornò a Desenzano. Convinta della necessità di istruire le ragazze nella fede, trasformò la sua casa in una scuola.
In una visione le fu mostrato che avrebbe fondato una congregazione per l’istruzione delle ragazze. Angela si rivolge alle terziarie francescane e agli amici che iniziano ad aiutarla.
Pur essendo piccola di statura, Angela aveva aspetto, fascino e leadership. La sua scuola prosperò e le fu proposto di aprirne una simile nella più grande città di Brescia, dove entrò in contatto con famiglie importanti che influenzò con i suoi alti ideali.
Nel 1525, durante un pellegrinaggio a Roma, Papa Clemente VII, che aveva sentito parlare della sua santità , le suggerì di fondare una congregazione di suore infermiere a Roma. Ma Angela, che si sentiva chiamata altrove e rifuggiva la pubblicità , rifiutò e tornò a Brescia.
Il 25 novembre 1535, con altre dodici vergini, Angela Merici gettò le basi del suo ordine per l’insegnamento alle giovani donne, la prima congregazione del genere nella Chiesa. Pose il suo ordine sotto la protezione di Sant’Orsola, patrona delle università medievali e venerata popolarmente come guida delle donne.
A tutt’oggi le sue seguaci sono conosciute come le Orsoline.
Angela morì solo cinque anni dopo aver fondato le Orsoline e fu canonizzata nel 1807 da Papa Pio VII.