Festa 8 marzo
Giovanni di Dio nacque da genitori pii nel 1495 a Montemoro Novo, nel nord del Portogallo. Circostanze oscure lo portarono a fuggire dai genitori in Spagna all’età di nove anni per essere allevato da un contadino.
Compiaciuto del suo carattere pio e della sua diligenza, il contadino insistette affinché Giovanni sposasse sua figlia, che considerava una sorella. Non volendo farlo, si arruolò nell’esercito dell’imperatore Carlo V e servì nelle guerre tra Francia e Spagna e poi contro i Turchi.
Nell’esercito, Giovanni assunse lo stile di vita rilassato del soldato che il suo carattere integerrimo gli avrebbe in seguito aspramente rimproverato.
Al momento di lasciare l’esercito, compì un viaggio in Portogallo nel tentativo di ritrovare i genitori. La notizia della morte prematura della madre, dopo la sua misteriosa scomparsa, lo rattrista.
Gli anni successivi lo vedono impegnato in diverse occupazioni, prima a Siviglia, poi a Gibilterra e successivamente in Africa, per salvare con la propria libertà i cristiani prigionieri dei Mori. Su consiglio del suo confessore tornò in Spagna e iniziò a vendere libri religiosi e immagini come forma di apostolato.
In questo periodo Giovanni, che aveva già quarant’anni, ebbe una visione di Gesù Bambino con in mano un melograno aperto (in spagnolo “Granada”), che gli disse: “Giovanni di Dio, Granada sarà la tua croce”
Procedendo verso la città di Granada, Giovanni fu colpito al cuore da una predica di San Giovanni d’Avila. Entrando in un periodo di intenso rimorso per i suoi peccati, andò in giro come impazzito, battendosi il petto e invocando la misericordia di Dio. San Giovanni d’Avila lo convinse a desistere dai suoi lamenti e ad adottare un altro metodo di penitenza per espiare la sua vita passata.
Si recò quindi in pellegrinaggio al santuario di Guadalupe, dove la Vergine gli rivelò la sua vocazione. Tornato a Granada, Juan de Dios si dedicò alla cura dei malati e dei poveri. Dopo aver affittato una casa, cercò per la città i senzatetto e le persone afflitte da ogni tipo di malattia e li portò sulle spalle per ospitarli. Ben presto altri si unirono a lui nello sforzo.
Sebbene San Giovanni di Dio non abbia mai fondato ufficialmente un ordine durante la sua vita, la sua opera fu in seguito trasformata nell’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Dio.
Giovanni di Dio morì stremato dalle sue fatiche a favore degli abbandonati della società e morì in ginocchio davanti a un altare l’8 marzo 1550 all’età di cinquantacinque anni. Ai suoi funerali partecipò tutta Grenada, ricchi e poveri, potenti e deboli.